Proprio per via del successo di Organo Gold, gli addetti ai lavori si sono divisi fra il difendere la reputazione dell’azienda canadese e l’attaccare indiscriminatamente il loro piano marketing.
Ciò è abbastanza usuale nel campo del Network Marketing, dove ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino, ovvero all’azienda di cui è distributore.
Organo Gold: opinioni dal mondo del Network Marketing
Opinioni positive e negative, se cercate in rete trovate di tutto. C’è chi critica Organo (dal 2016 ha cambiato nome, n.d.r.) per essere poco trasparente, chi addirittura arriva a definirla illegale.
Cosa c’è di vero? Ci possiamo fidare?
Organo Gold: truffa?
La critica più pungente relativa ad Organo Gold è che il suo modello economico si configuri come un sistema di vendita truffaldino. Come spesso accade, tale modello viene associato al tipico schema Ponzi, ovvero un modello economico piramidale che stimola in una prima fase all’investimento sulla base di promesse di rendite irreali (distribuite, tecnicamente “lapping”), al fine di acquisire più distributori possibili, per arrivare infine al crack finanziario.
Confutare tale opinione negativa è relativamente facile: in genere questi sistemi hanno vita breve, hanno sede legale in paradisi fiscali e difficilmente ottengono l’iscrizione alle più note associazioni di vendita.
Organo è attiva dal 2008, ha sede legale in Italia (Massa e Cozzile, provincia di Pistoia) ed è iscritto alle maggiori associazioni di vendita diretta (da Seldia a DSA, non Avedisco, ma pare ci stiano lavorando).
Promesse irreali nel presentare il modello di revenue
Le promesse irreali sono un’aspetto tipico delle aziende di Network Marketing. Organo Gold è senz’altro allineata con questa metodologia, eficace ma per molti poco etica.
La realtà è che entrare nel business del Multi-Level Marketing è molto facile, ma guadagnarsi da vivere in questo mondo molto meno. È risaputo che la maggior parte dei nuovi distributori abbandonano l’impresa dopo pochi mesi di attività. Questo per vari motivi, non troppo lontani dai motivi che portano le startup a fallire.
Bisogna però credere seriamente in se stessi, nelle proprie capacità e nel progetto. Solo chi riesce a superare la prima fase di incubazione può aspirare a diventare un distributore di successo, come i tanti casi tanto ben presentati durante gli incontri e le convention di Organo. E solo il 3%, secondo Shane Morand, co-fondatore dell’azienda riuscirà nell’intento di raggiungere vette da capogiro.
Con un pizzico di capacità critica, si può arrivare a comprendere quanto sia difficile arrivare a volumi di vendite come Holton Buggs, ex distributore Organo.
Certo è che il distributore intanto ha dovuto acquistare uno starter kit, e se non riesce a vendere resterà deluso. E la delusione genera critiche.
Prodotti troppo costosi?
Il target di prezzo dei prodotti Organo non rientrano nella sfera del consumo da discount. Le bevande al Ganoderma Lucidum o le creme per la pelle con principi attivi particolari rientrano in un target ben diverso.
Si tratta di un bacino d’utenza che ha molto a cuore la propria salute ed è disposta a spendere qualcosa in più rispetto ai prodotti della GDO o della DO.
Sono persone che si informano e leggono le etichette. Persone che conoscono gli effetti benefici dei principi attivi con cui sono miscelati i prodotti.
Promesse irreali di curare malattie gravi
Questo è un punto sul quale è importante fare una distinzione. Se da un lato è vero che l’azienda Organo gonfi le aspettative di successo nelle presentazioni è altrettanto vero che noi di OpenFinanza non abbiamo mai letto dichiarazioni ufficiali sulle proprietà anticancro o anti-aids dei prodotti.
Girando per la rete si trovano articoli che fanno constatazioni simili, ma sembra che siano da attribuire unicamente a distributori poco etici. È anche vero che facendo un’indagine più approfondita risultano persino ricerche scientifiche che dimostrino tali proprietà, ma sono datate, probabilmente commissionate da società farmaceutiche, e non le reputiamo particolarmente affidabili.
Resta il fatto che il Ganoderma Lucidum viene usato da migliaia di anni in Cina e Giappone (dove invece si chiama Reishi) ed il suo consumo aumenta in modo costante nel mondo occidentale di anno in anno. Un motivo ci sarà.
Cosa ne pensiamo noi di OpenFinanza
Il network Organo risulta avere un piano marketing ben articolato, prodotti studiati per essere acquistati da un vasto bacino d’utenza ed una storia coronata da un gran numero di successi. Chi decide di coglierne l’opportunità e diventare distributore dovrebbe essere consapevole delle difficoltà iniziali a cui va incontro.
La critica che è possibile muovere ad Organo è quello forse di incentivare eccessivamente l’adesione al network. Dovrebbe invece focalizzare l’attenzione unicamente sui distributori che hanno reale potenziale. Ne va dell’immagine dell’azienda stessa, che invece che puntare unicamente sui nuovi “diamante”, punta (eccessivamente) ad allargare la schiera di distributori.
Diventare ricchi con Organo Gold si può, è dimostrato.
Sarai tu il prossimo Holton Buggs da un milione e mezzo di dollari al mese?
P.s. Lascia un commento qui sotto se hai avuto esperienze, positive o negative con Organo Gold. La tua opinione è importante per noi.
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